Lo stile tecnico per eccellenza, quello dove il ritmo, la
coordinazione valgono a volte di più della forza pura: come diceva un vecchio
spot, la potenza è nulla senza
controllo.
Ma di potenza, questi interpreti moderni dei 100 rana, ne
hanno da vendere. Vediamo chi finora ha saputo controllarla meglio e chi era
nella stessa situazione quattro anni fa.
Kosuke Kitajima,
ovvero il dio della rana moderna, si è presentato a Londra col primo tempo
dell’anno: avrebbe vinto il suo terzo oro olimpico consecutivo, ed invece è
finito ai margini della finale. Fu Cameron
Van Der Burgh a spuntarla: nella graduatoria 2016 il sudafricano è nono,
Kitajima decimo, ma solo il detentore si è qualificato per Rio, dove sarà
sicuramente un pretendente alla medaglia.
L’oro no, quello andrà per forza ad Adam Peaty (foto): sinceramente non si
vede nessuno in grado diu scalfire il dominio dell’inglese, semplicemente dominante
nella specialità. Per l’outsider, non potendo considerare tale Van Der Burgh,
vado con l’idolo di casa Felipe Franca
Silva.
PRONOSTICI
WINNER: Adam Peaty
OUTSIDER: Felipe Franca Silva
Cosa resta nella top eight 100 rana donne di quanto c’era
quattro anni fa? Niente, se si esclude Yulia Efimova sulla quale sospendiamo
qualsiasi giudizio.
Ruta Meilutyte (foto) vinse da totale outsider, anzi da sconosciuta, l’oro a Londra e, per quanto mi
riguarda, rimane la favorita anche per Rio, nonostante stia accusando una leggera
flessione nelle prestazioni. La lituana troverà sicuramente Lilly King ad infastidirla, sulla Efimova abbiamo già detto.
Outsider? L’islandese Hrafnhildur Lúthersdóttir, solo per il
gusto di scriverne il nome (e per reali motivi di crescita) ma anche la
nostra Martina Carraro.
PRONOSTICI
WINNER: Ruta Meilutyte
OUTSIDER: Hrafnhildur Lúthersdóttir
A domani per i 200 rana!