Fatti di nuoto: Waiting for Rio

Nella seconda puntata del nostro cammino di avvicinamento a Rio, parliamo della gara Regina del nuoto in vasca, quella che, se vinta ai Giochi, consegna il tuo nome alla storia del nuoto: i 100 stile libero.

Come già fatto per i 50, vediamo le prime 8 posizioni del ranking 2016 e confrontiamole con le migliori 8 del ranking 2012 pre olimpico. Partiamo con i maschi!

In quanti sono resistiti in questi 4 anni? Solo uno, Nathan Adrian.

Il campione di Londra 2012 era quarto in graduatoria prima dell’Olimpiade di 4 anni fa ed è secondo ora. A differenza di allora, si presenta a Rio con un tempo da sotto 48 ma ancora senza i favori del pronostico (se non il mio personale).

Quelli vanno tutti a Cameron McEvoy, autentico fulmine australiano che, dopo il 47.04 dei Trials, è chiamato alla difficile (e già fallita da molti) impresa di confermarsi nella vasca che conta.

Spariti tutti gli altri top 8 2012, oggi ci troviamo un cinese campione del mondo in carica (Ning Zetao), tre francesi (Stravius e Manaudou saranno a Rio) ed un altro australiano (Chalmers, il mio personale outsider). Ma soprattutto ci ritroviamo un italiano, Luca Dotto (foto), che se mantenesse la forma e la convinzione vista nelle ultime uscite potrebbe anche dire la sua.

WINNER: Nathan Adrian

OUTSIDER: Kyle Chalmers

Nella graduatoria 2016 Ritroviamo tre su otto componenti della top eight 2012: tutte e tre restano tra le favorite anche a distanza di un quadriennio, ma in modi diversi.

Ranomi Kromowidjojo è chiamata all’impresa pressoché impossibile di ripetersi, ma sembra più vicina al top nei 50 che nei 100.

Per Sarah Sjostrom potrebbe essere l’occasione d’oro per riscattare quanto non fatto a Londra, ma sicuramente il suo pensiero principale (oltre che le chance) sarà nella gara a farfalla.

La vera e grande favorita resta Cate Campbell: 52.06 a luglio (world record) basta come biglietto da visita? Il muro dei 52 potrebbe essere in pericolo.

Per le outsider vado con due nomi, uno reale ed uno dei sogni.

La realtà è Penny Oleksiak, una scheggia impazzita che si è fatta già conoscere anche in campo mondiale: la sua olimpiade sarà Tokyo 2020, ma già qui può dir la sua.

Il sogno riguarda Federica Pellegrini (foto): se farà i 100 vorrà dire che, probabilmente, i 200 sono andati bene. E di conseguenza potrebbero andare bene anche i 100: mi seguite?

Waiting for Rio - 100 stile libero