Il Re della Regina
Come nell’atletica ci sono i
100 metri piani, così nel nuoto i 100 metri stile libero sono da sempre
considerati la “Gara Regina” di tutto il programma.
Se escludiamo l’edizione
del 1900 e quella del 1904 (nella quale le gare si svolsero su distanze
calcolate in iarde) i 100 stile libero sono sempre stati presenti alle
Olimpiadi fin dalla prima edizione, quella del 1896. Va da sé che i grandi
campioni capaci di imprese epiche su questa distanza sono stati sempre
consegnati direttamente alla storia del nuoto, riconosciuti universalmente e
ricordati nel tempo.
Da qui nasce la voglia di sapere chi tra gli interpreti di
questa specialità sia il migliore, quello che ha raccolto di più in termini di
vittorie e record e che ha lasciato il segno più di colleghi e rivali nella
storia del nuoto.
Aggiorniamo quindi la nostra classifica
con gli ultimi due grandi eventi (Kazan 2015 e Rio 2016) e vediamo come si
riformula la graduatoria. Ricordiamo che, nello stilare il punteggio, terremo
in considerazione i seguenti parametri:
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Titoli Olimpici
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Titoli Mondiali
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Record del mondo
Titoli Olimpici
Se i 100 stile libero sono la
Gara Regina, vincerli alle Olimpiadi porta direttamente il nome di un atleta
nei libri di storia del nuoto. È per questo motivo che assegneremo 30 punti per
ogni medaglia d’oro olimpica vinta, aggiungendo 10 punti di bonus nel caso in
cui tale medaglia sia stata accompagnata anche dal record del mondo. Vediamo
quindi la prima classifica:
La storia ricorda 22 campioni
olimpici, quattro dei quali hanno saputo confermarsi all’Olimpiade successiva: Popov, Biondi, Van DenHoogenband
e “The Big Khauna” Kahanamoku, che
sono quindi i primi 4 di questa graduatoria.
Nessuno di loro ha ottenuto il WR nelle
finali vinte: VDH, ad esempio, lo mise a segno in semifinale a Sydney, non
ripetendosi poi il giorno successivo.
Solo 5 atleti invece sono riusciti ad
accoppiare la medaglia d’oro al record del mondo, e per questo si aggiudicano i
10 punti di bonus.
Titoli Mondiali
Innanzitutto una precisazione:
la prima edizione dei campionati del mondo di nuoto in vasca lunga si è svolta
soltanto nel 1973. La manifestazione iridata è quindi decisamente giovane
rispetto all’Olimpiade, e “taglia fuori” dalla classifica gente come Mark
Spitz, Johnny Weissmuller e Duke Kahanamokui quali non hanno mai potuto
partecipare a tale evento.
Premiamo quindi con 15 punti ogni titolo mondiale e
con 5 punti extra l’eventuale record del mondo effettuato nella finale. Di
seguito i risultati:
Il dominatore di questa
classifica parziale è Aleksandr Popov,
unico uomo in grado di vincere 3 titoli mondiali nella distanza regina. Si
“fermano” a due Matt Biondi, James Magnussen ed il nostro Filippo Magnini, mentre l’unico ad
ottenere il bonus per il record del mondo in finale è il brasiliano Cesar Cielo,
trionfatore a Roma 2009 con il superbody d’ordinanza.
Record del Mondo
Il record del mondo dei 100
stile libero è stato omologato per la
prima volta nel 1905 e da allora è stato migliorato 47 volte. Noi
considereremo tutti e 47 i record effettuati, anche se è dal 1956 che il
regolamento consente l’omologazione in questa classifica solo dei record effettuati
in vasca da 50 metri (mentre in precedenza valevano anche i record in vasca da
25 metri o in vasca da 33 yard).
Assegneremo 10 punti per ogni
record del mondo effettuato, con un bonus di 1 punto per ogni anno solare nel
quale l’atleta ha mantenuto il record del mondo (anche migliorandolo). Il bonus
viene attribuito solo al compimento dell’anno solare (es: 16 dicembre 1991 – 16
dicembre 1992). Ecco la classifica (che per comodità comprende solo gli atleti
già presenti nelle due precedenti graduatorie):
Matt Biondi domina la classifica dall’alto dei suoi 4 record del mondo e 8 anni di dominio,
prolungati anche dopo il suo ritiro. Il
più longevo recordman è invece “Tarzan” Johnny Weissmuller: 13 lunghi anni
da imbattuto sono davvero tanti.
Il Re della Regina
Cosa succede quindi combinando i risultati appena
visionati? Scopriamo insieme chi si aggiudica il titolo di “Re della Regina”!
Il “Re della Regina” si conferma Aleksandr Popov. Lo Zar è di sicuro l’atleta più completo di questa graduatoria, con 2 olimpiadi, 3
mondiali ed 1 record del mondo durato 6 anni nel suo bagaglio personale.
Lo segue a ruota Matt Biondi, forte a sua volta di un grandissimo palmares al quale manca solo il bis
olimpico. Terzo il mitico Duke
Kahanamoku: l’hawaiano, ricordato per essere l’inventore del surf moderno,
rappresenta il capostipite della grande gerarchia qui riportata, ed ha dalla
sua anche uno 0 nella casella partecipazioni ai mondiali.
Menzione d’onore anche per i
grandi Jim Montgomery e Johnny “Tarzan” Weissmuller, che
chiudono la nostra top 5. Ci sono solo 7
europei in questa classifica dominata dagli statunitensi: uno di loro è il nostro
bi-campione del mondo Filippo Magnini!