Mancano due giorni ai mondiali di Windsor, i mondiali in
vasca corta che tutti vorrebbero fare ma che faranno in pochi, almeno per
quanto ci riguarda.
Quale miglior modo di avvicinarsi all’evento se non
quello di rinfrescarsi La memoria sugli ultimi mondiali, Doha 2014?
Un Brasile in grande spolvero dominò i mondiali 2014: si
diceva che fossero i passi di preparazione verso Rio, in realtà furono gli
exploit di alcuni grandi specialisti della corta (Felipe Franca Silva, Etiene
Medeiros) e l’ultimo colpo di un grande
come Cesar Cielo, che a Rio nemmeno si qualificò.
Ci furono pochi Usa e Australia, come da recente
tradizione, ma tanta Ungheria e Sudafrica, Hosszu e Le Clos su tutti. Di
seguito la tabella che riepiloga i campioni in carica e le loro prestazioni.
Tutto il nostro tifo andrà, ovviamente, a Greg Paltrinieri: difficile vederlo giù dal primo gradino del podio nei 1500 in corta dove è anche recordman del mondo. Potrebbe diventare il primo italiano a bissare un oro mondiale in vasca da 25 metri.
Ed infine, vediamo chi sono i più medagliati di sempre ai
mondiali in corta, e soprattutto se c’è qualcuno in attività che può scalare la
classifica.
Chad le Clos, grande protagonista del nuoto in vasca
corta, è il meno lontano dalla vetta: postto che i 21 ori di Lochte sono
momentaneamente irraggiungibili, gli 8 di Matthew Dunn che è ora al secondo
posto sono solo 2 ori più in su.
La Hosszu deve vincere tre ori per raggiungere la
mitica (e da poco ritirata) Alshammar in testa alla classifica. Tenendo conto
che a Doha ne ha vinti 4 (con 3 argenti dietro alla Belmonte Garcia), potrebbe farcela. Sempre che la
spagnola, anche lei 4 ori nel 2014, sia d’accordo.